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  • Immagine del redattoreChiara Ricchiuto

"La dittatura" di 'Ala Al-Aswani: l'analisi della malattia

Aggiornamento: 12 feb 2021


L’opera del 2020 “La dittatura – Racconto di una sindrome” è la più recente uscita di ‘Ala al-Aswani, autore egiziano che espone nel testo gli elementi che vanno a definire la dittatura.

Il tema del testo è facilmente comprensibile sin dall’inizio, attraverso una scelta stilistica che vede lo sviluppo del testo in maniera lineare: l’instaurazione e la caratterizzazione di una dittatura e il comportamento di una popolazione soggetta ad essa vengono descritti passo per passo, caso per caso, analizzando una serie di attitudini caratteristiche alle varie forme di oppressione come fossero sintomi di una malattia.

Partendo dalla narrazione in prima persona di quanto avvenuto dopo la sconfitta dell’Egitto durante la guerra dei sei giorni contro Israele nel 1967, l’autore analizza i comportamenti e le attitudini dei dittatori di diversi regimi, partendo da Gamal Abdel Nasser spaziando fino a Saddam Hussein e alle dittature novecentesche europee. Non solo: si disegnano altrettanto dettagliatamente i contorni degli atteggiamenti popolari che portano i cittadini a lasciarsi soggiogare dal sistema, cosa li spinge a farlo e l’origine di questa accettazione della subordinazione.

Attraverso quest’opera, Al-Aswani vuole osservare ed esporre il sistema dittatoriale che caratterizza molti dei Paesi del mondo arabo, il modo in cui si inserisce nella società come un germe difficilmente eliminabile, e le condizioni che ne permettono l’insediamento, arrivando ad esporre temi significativi per il Medio Oriente quali l’islamismo e il loro rapporto con le dittature.


La metafora utilizzata dall’autore sin dal titolo del libro, quello della dittatura come sindrome, percorre tutta la narrazione, che risulta scorrevole ed esplicativa, costellata da descrizioni di episodi reali vissuti sotto dittatura che pongono il lettore direttamente di fronte alla spietatezza del sistema e dei mezzi impiegati dai regimi per il mantenimento del controllo, convenientemente ignorati dai loro sostenitori.

Al-Aswani delinea un ritratto del sistema dittatoriale come sistema universale, analizzando i diversi dittatori del mondo (non limitandosi ad un’analisi delle dittature arabe) ed evidenzia gli aspetti che hanno in comune gli uni con gli altri nei loro comportamenti, dimostrando come in ogni parte del mondo, la sindrome presenti le stesse caratteristiche.

Il testo vuole essere una descrizione di una patologia: il tentativo dell’autore è quello di evidenziare i sintomi da riconoscere, in una forma di prevenzione attraverso l’informazione che vuole evitare la necessità di una cura, e nella speranza di una debellazione definitiva della sindrome.


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